STORIA - Cropani

CROPANI  e la sua STORIA
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Cropani. Il nome della città deriva dal greco Kropos che significa terra grassa, fertile. Le sue origini sono  incerte, ma le fonti meno fantasiose propendono per un’origine bizantina nel VI secolo d.c. Il territorio è stato oggetto di più campagne di scavi archeologici i cui reperti sono conservati nell’Antiquarium di Cropani(1). I resti degli insediamenti più antichi risalgono al Neolitico medio, alla prima Età dei Metalli e all'Età del Ferro. Il periodo arcaico e classico è rappresentato dal sito rinvenuto in una località denominata Acqua di Frisio dove è stata rinvenuta una serie imponente di reperti archeologici. Tali rinvenimenti testimoniano l’esistenza nel luogo di un santuario, la cui attività è inquadrabile in un arco cronologico compreso tra gli inizi del VI ed il V secolo a.C. Il periodo che ha restituito la maggior parte di testimonianze è quello della dominazione romana della villa rustica in contrada Basilicata e di altre ville di cui le più antiche, tardo-repubblicane e di epoca imperiale, sono ubicate nelle località di Difesa, Torrioni della Basilicata e nei comuni limitrofi. L'ultimo periodo è quello alto-medievale, riconoscibile dalla presenza di sepolcreti sulle cime della collina costiera, ma anche dai resti di una chiesa cimiteriale a Cropani/Basilicata.
Lo storico Giovanni Fiore racconta che nell’anno 831 alcuni mercanti veneziani, di ritorno dall’Egitto ove si erano recati a prelevare le spoglie dell’evangelista Marco trattenute ad Alessandria, si trovarono ad affrontare una furiosa tempesta e naufragarono proprio sulla spiaggia nei pressi di Cropani.  Gli abitanti del luogo diedero asilo ai mercanti veneziani che, grazie a loro, poterono poi proseguire il viaggio e giungere sani e salvi a Venezia. I mercanti lasciarono in segno di gratitudine ai Cropanesi una reliquia del Santo tuttora conservata nella Cappella di Santa Rita nel Duomo. Al loro ritorno in patria i Veneziani concessero ai Cropanesi la cittadinanza onoraria di Venezia, come risultava da documenti andati purtroppo distrutti nell’incendio del municipio avvenuto nel 1947.  Nel 1527 Cropani fu saccheggiata dai Francesi e nel 1528 falcidiata dalla peste che fece 1.400 vittime. Nel 1562 fu incendiata dai Turchi. L’anno dopo fu saccheggiata dagli uomini del brigante Re Marcone. Il 13 luglio 1586 fu di nuovo attaccata e semidistrutta dai Turchi. Nel 1811 diventò capoluogo di circondario. Sono da annoverare alcune Chiese non menzionate, quella della frazione di Cuturella - S. Michele Arcangelo, la piccola chiesetta e la nuova grande chiesa di S. Marco a Cropani Marina, chiese non incluse in questo lavoro perchè lo studio è stato rivolto solo al centro storico per problematiche logistiche. P. Giovanni Fiore cita, inoltre, diverse altre chiese operanti in passato, qualcuna ancora presente (località Frasso). Nel territorio sono presenti, inoltre, resti di antiche abbazie di cui però si elencano di seguito solo le citazioni del libro su Cropani lasciatoci da Padre Remigio Le Pera.
- Monastero di S. Maria della Sana - Sono rimaste poche tracce del Monastero, qualche rudere e le colonne della località “Quattro colonne”. Il quadro della “Vergine” che si trova attualmente sopra l’altare del Duomo pare che provenga da questo monastero.
- Monastero Florense  di S. Lorenzo - Poco sopra l’abitato di Cropani, a circa due chilometri, in località S. Lorenzo esisteva un antico monastero Florense. Si sostiene che potesse essere un’abbazia Basiliana che, come avvenuto altrove, è stata successivamente occupata dai Florensi.
- Convento dei Frati minori osservanti - Il Convento era ubicato di fronte al palazzo Ferrari sui cui resti fu costruita la casa canonica. Fu fondato nel 1532 quando fu data licenza ai Frati Minori Osservanti di “fabbricare nella terra di Cropani un convento con la chiesa” si rileva dal “Regesto Vaticano per la Calabria”.
- Convento dei Padri Capuccini - Unico convento ancora operante. Fu fondato nell’anno 1619, chiuso più volte è stato riaperto, l’ultima volta nel 1992, e ristrutturato. Nel convento è sepolto lo storico cropanese P. Giovanni Fiore.
- Convento del SS. SALVATORE DEL TERZ’ORDINE REGOLARE DI S. FRANCESCO D’ASSISE - Di questo convento rimangono pochi resti. Si sa che qui erano conservate le reliquie del Beato Paolo prima di essere trasferite nel Duomo.
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